Le Istruzioni di S. Carlo Borromeo per l’edilizia religiosa: un “trattato” di massima modernità perché tiene presente l’infinita realtà del popolo

Il testo qui proposto costituisce la trascrizione della registrazione audio della lezione intitolata “Le Istruzioni di S. Carlo Borromeo per l’edilizia religiosa” tenuta dall’autrice in epoca imprecisata così come si è conservata all’interno degli archivi dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (ISAL). Nello scritto, caratterizzato da numerosi incisi tipici di una lezione orale, l’autrice ripercorre la fortuna bibliografica delle Istructionem carliane, indagandone il loro valore culturale e simbolico. Nel testo la storica dell’arte ne analizza le affinità con i trattati classici della cultura architettonica italiana, individuandone le grandi differenti e sottolineandone le pricipali peculiarità, nate dall’attenzione e dall’amore di San Carlo per la realtà. Un racconto, dunque, non di una serie di regole o prescrizioni che hanno influenzato l’architettura religiosa sin oltre il Concilio Vaticano II, ma di una dirompente visione moderna del mondo e del concetto stesso di Arte e Architettura.

The Instructions of S. Carlo Borromeo for religious buildings: a “treatise” of maximum modernity because it keeps in mind the infinite reality of the people

The text proposed here is the transcription of the audio recording of the lesson entitled “The Instructions of S. Carlo Borromeo for religious buildings” kept by the author in an unspecified period as it has been preserved in the archives of the Institute for History dell’Arte Lombarda (ISAL). In the writing, characterized by numerous incisions typical of an oral lecture, the author traces the bibliographic fortune of the Istructionem carliane, investigating their cultural and symbolic value. In the text the art historian analyses its affinities with the classical treatises of Italian architectural culture, identifying the great differences and underlining its main peculiarities, born from San Carlo’s attention and love for reality. A story, therefore, not of a series of rules or regulations that have influenced religious architecture since the Second Vatican Council, but of a disruptive modern vision of the world and of the concept of Art and Architecture itself.