Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 29
Virginia Bonicatto
“L’Architettura è Scienza o è Arte?” Asked Milanese architect Mario Palanti in 1917. His question was not alone, as it is known, similar problems troubled architects of his generation: How to respond to the changed modes of production and material possibilities? How to integrate the values of history and the technology of the present? How to preserve values under capitalist conditions? Trained at Milano’s Accademia di Brera, Palanti’s trajectory alternates Italy and Latin America. His architecture, located in Buenos Aires and Montevideo, oscillates among conventional designs, utopian megastructures and the inventive use of new materials. His enthusiasm for new technologies ought to provide technical answers to the problems of the modern metropolis. By the analysis of his texts, buildings and designs, this work aims to give a perspective of the transition from an academic education in fin-de-siècle Italy to the solutions provided to the latin-american architecture problems of the turn of the century.
“L’architettura è Scienza o è Arte?” si chiese l’architetto milanese Mario Palanti nel 1917. La sua non era l’unica domanda isolata poiché rientrava con altre nel quadro di riflessione che tormentavano un’intera generazione: come rispondere ai cambiamenti dei modi di produzione e a nuove possibilità materiali? Come integrare di storia e tecnologia, nella cultura attuale? Come conservare i valori sotto la pressione del capitalismo? Essi emersero nella traiettoria tra Italia e America Latina vissuta da Mario Palanti, formatosi all’Accademia di Brera in Milano. La sua architettura è segnata da continua oscillazione tra progetti convenzionali, megastrutture utopiche, uso inventivo di nuovi materiali. Riteneva con entusiasmo di poter dare risposta, con soluzioni tecniche, ai problemi della moderna metropoli. Analizzando testi, progetti e realizzazioni, il saggio intende indicare il passaggio, in linea prospettica, dall’educazione accademica fin de siècle italiana a soluzioni di problemi dell’architettura latino-americana nel passaggio tra i due secoli.