Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 31
Adele Simioli, Cristina Uva
Complesso edilizio dalla gestazione particolarmente elaborata, l’Ospedale Psichiatrico San Martino di Como rappresenta un significativo caso di architettura sociale lombarda. Costruito nel suo nucleo originario nell’ultimo quarto del XIX secolo, fu più volte ampliato e numerosi furono gli interventi finalizzati all’aumento del numero dei pazienti ricoverati e al miglioramento delle condizioni di vita degli alienati. Il saggio, dopo aver ripercorso le tappe salienti che portarono alla realizzazione del primigenio ospedale psichiatrico inaugurato nel 1882, sottolinea gli eventi progettuali più significativi della prima metà del Novecento che mutarono radicalmente il suo aspetto architettonico in risposta alle nuove esigenze socio-sanitarie e alle logiche della moderna scienza freniatrica.
A particularly elaborate building complex, the San Martino Psychiatric Hospital in Como represents a significant case of Lombard social architecture. Built in its original nucleus in the last quarter of the nineteenth century, it was expanded several times and there were numerous interventions aimed at increasing the number of hospitalized patients and improving the living conditions of the alienated. The essay, after retracing the salient stages that led to the construction of the primitive psychiatric hospital inaugurated in 1882, underlines the most significant design events of the first half of the twentieth century that radically changed its architectural appearance in response to the new socio-health needs and logics of modern phrenic science.