Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 8
Carlo Perogalli (1921-2005)
Il saggio, pubblicato per la prima volta come prologo nel volume “Certosa in nuova luce. Quattro itinerari inediti di arte, storia e architettura sulla Certosa di Garegnano” (Cooperativa G. Donati, Milano, 1994), è utile per inquadrare le diverse tipologie di architetture del monachesimo cristiano, dall’anacoretismo alla vita conventuale, anche grazie alle non comuni competenze del suo autore. Attraverso un sistematico excursus, lo studioso analizza e descrive le peculiarità strutturali di ogni complesso, dall’eremo, alle laure, alle grotte artificiali, ai monasteri basiliani e a quelli benedettini e cluniacensi, fino ai conventi francescani e domenicani e alle certose. Le conoscenze dell’autore sono maturate anche durante campagne fotografiche meticolose, ancora oggi valido strumento di studio e spunto di riflessione per nuove indagini. Presso l’Archivio fotografico dell’Isal è conservato, grazie a un lascito testamentario dell’architetto Carlo Perogalli, un fondo composto da 48.406 riproduzioni pittoriche suddivise per specifici temi di ricerca, e circa 33.500 diapositive 6x6.
The essay, published for the first time as a prologue in the book “Certosa in a new light. Four new itineraries on art, history and architecture of the Charterhouse of Garegnano” (Cooperativa G. Donati, Milan, 1994), is useful for defining the different types of architectures of Christian monasticism from anchoritism to the monastic life, through the uncommon general skills of its author. Doing a systematic overview, the researcher analyzes and describes the peculiarities of each structure: hermitage, artificial caves, monasteries, Franciscans, Dominicans convents and Carthusian monastery. The author’s knowledge is gained during meticulous photographic campaigns, still valid tool for study and reflection for new investigations. In Isal is preserved, thanks to a bequest by Carlo Perogalli, a fund made up of 48,406 pictorial reproductions divided by specific research topics, and about 33,500 slides 6x6.