Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 34

Riflessioni sulla tutela del moderno: il caso del milanese Istituto Marchiondi Spagliardi.

Silvana D. Basile

L’Istituto Marchiondi Spagliardi di Milano, complesso architettonico progettato e costruito nel primo dopoguerra (1954-1958) dall’architetto Vittoriano Viganò (1919-1996), è uno dei massimi esempi del movimento neobrutalista in Italia, fin da subito riconosciuto a livello internazionale e legittimato dalla critica quale capolavoro dell’architettura italiana. La sua storia e le sue vicissitudini ci portano a formulare alcune riflessioni sulla salvaguardia e tutela degli edifici moderni e sul loro recupero al fine di tramandarli alle generazioni future quali testimonianze di un’arte edilizia che ha influito sulle trasformazioni del nostro territorio migliorandolo e consolidandolo grazie a esemplari interventi architettonici. La loro protezione significa anche conservare e/o salvaguardare una parte della nostra memoria storica.

Reflections on the protection of the modern. The case of the Milanese Marchiondi Spagliardi Institute.

The Marchiondi Spagliardi Institute in Milan, an architectural complex designed and built in the post-war period (1954-1958) by Vittoriano Viganò architect (1919-1996), is one of the greatest examples of the neo-brutalist movement in Italy, immediately recognized internationally as a masterpiece of Italian architecture. Legitimated by critics, its history and its vicissitudes lead us to formulate some reflection on the safeguarding and protection of modern buildings and their recovery in order to pass them on to future generations such as evidence of a building art that has influenced on the transformations of our territory by improving and consolidating it thanks to exemplary architectural interventions. Their protection also means preserving and/or safeguarding a part of our historical memory.