Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 34
Giorgio Azzoni
Geniali protagonisti dell’ingegneria del Novecento, Arturo Danusso e Pier Luigi Nervi sperimentarono ardite strutture di calcestruzzo armato, nuovo materiale che misero in opera mediante una progettazione fondata sull’intuito e sull’esperienza e verificata mediante modelli fisici che, guidando i calcoli, consentivano di realizzare organismi strutturali economici e sottili. Guido Oberti collaborò con entrambi in uno scambio formativo. In Danusso prevalse il servizio a professionisti e costruttori, cui fornì innumerevoli consulenze e assistenza scientifica. Nervi fu soprattutto risolutore di problemi statici e realizzatore di organismi strutturali economici e sottili soluzioni costruttive. Oberti svolse attività di studio sperimentale, affermandosi come progettista di importanti strutture. Lo scritto legge i tratti essenziali della loro ricerca, fondata sul valore della collaborazione scientifica e fondamentale per la cultura, non solo tecnica, italiana.
Geniali protagonisti dell’ingegneria del Novecento, Arturo Danusso e Pier Luigi Nervi sperimentarono ardite strutture di calcestruzzo armato, nuovo materiale che misero in opera mediante una progettazione fondata sull’intuito e sull’esperienza e verificata mediante modelli fisici che, guidando i calcoli, consentivano di realizzare organismi economici e sottili. Guido Oberti collaborò con entrambi in uno scambio formativo. In Danusso prevalse il servizio a professionisti e costruttori, cui fornì innumerevoli consulenze e assistenza scientifica. Nervi fu soprattutto risolutore di problemi statici e realizzatore di inedite soluzioni costruttive. Oberti svolse attività di studio sperimentale, affermandosi come progettista di importanti strutture. Lo scritto legge i tratti essenziali della loro ricerca, fondata sul valore della collaborazione scientifica e fondamentale per la cultura, non solo tecnica, italiana.