Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 36

Storia di un calice: la Scuola superiore d’Arte Cristiana Beato Angelico, padre Stefano Bianchi e la sua missione in Cina.

Roberta Felici

Nell’articolo è ricostruita la storia del calice realizzato dal laboratorio di cesello della Scuola superiore d’Arte Cristiana Beato Angelico di Milano per padre Stefano Bianchi, francescano, in partenza per la Cina. Ad esso i donatori aggiungeranno un ostensorio e una pisside, tutti di gusto cinese. Per quanto riguarda la decorazione con il tipico motivo a cicala, gli artigiani del Beato Angelico prendono spunto da un vaso di uso profano in mostra, ancora oggi, al museo del PIME. Per la forma, invece, verranno presi a modello gli antichi calici per il vino usati negli ancestrali riti cinesi. La tipologia “cinese” rimane un unicum nella produzione della Scuola del Beato Angelico, a testimonianza della personalizzazione che caratterizza ogni oggetto realizzato dal laboratorio fondato da mons. Polvara. Lo studio intende approfondire il modus operandi del laboratorio di cesello e gli intensi rapporti fra la Scuola Beato Angelico, la Cina e il Pontificio Istituto delle Missioni Estere da tempo presente in estremo Oriente.

Story of a Chalice: Scuola superiore d’Arte Cristiana Beato Angelico, Father Stefano Bianchi and his Mission in China.

This work reconstructs the history of the chalice made by the chisel laboratory of the Beato Angelico Advanced School of Christian Art in Milan for Franciscan Father Stefano Bianchi, who was heading to China in 1949. His donors added to it a monstrance and a pyx, all of the Chinese taste. The decoration with the typical cicada motif was inspired by a vase of profane use, which is still on display at the PIME museum. The Beato Angelico artisans, however, took the ancient wine glasses used in the ancestral Chinese rites as a model for the chalice shape. This “Chinese” typology remains unique in the production of Beato Angelico, testifying to the customization that characterizes each artifact made by the laboratory founded by mons. Polvara. The study aims to deepen the modus operandi of the chisel laboratory and the strong relations between the Beato Angelico School, China, and the Pontifical Institute of Foreign Missions, which was already active in the Far East at that time.