Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 36
Ferdinando Zanzottera
Costruito dopo un lungo e significativo dibattito socio-culturale e religioso-sanitario, il nuovo Cimitero Capoluogo ha finito per segnare indelebilmente il volto della cittadina briantea di Cesano Maderno del XX secolo, sempre più interessata da fenomeni di industrializzazione, di crescita demografica e di sviluppo infrastrutturale del territorio. Dopo aver ricostruito le tappe salienti del cantiere e aver ricostruito una sorta di geografia dei materiali da costruzione impiegati e delle aziende invitate a partecipare alle differenti gare d’appalto per l’esecuzione dei lavori, il saggio sottolinea i legami culturali e progettuali che uniscono la nuova cittadella dei morti cesanesi con la consolidata tradizione architettonica cimiteriale lombarda e italiana.
Built after a long and significant socio-cultural and religious-health debate, the new Capital Cemetery ended up indelibly marking the face of the Brianza town of Cesano Maderno in the 20th century, increasingly affected by phenomena of industrialisation, demographic growth and development infrastructure of the area. After having reconstructed the salient stages of the construction site and having reconstructed a sort of geography of the building materials used and of the companies invited to participate in the various tenders for the execution of the works, the essay underlines the cultural and design ties that unite the new citadel of the Cesanese dead with the consolidated Lombard and Italian cemetery architectural tradition.