Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 2

Ninfei e boscarecce: qualche riflessione sul paradigma di Cesano Maderno nello sviluppo del romanismo

Andrea Spiriti

L’autore del saggio propone una approfondita e articolata interpretazione dei significati dell’insieme di ninfeo, boscarecce e tempietto del Fauno, in Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (Provincia di Monza e Brianza). Lo ritiene paradigma architettonico-artistico tardo seicentesco di grande pregnanza intellettuale, non meno importante dell’analogo complesso in Villa Litta a Lainate (Milano). Ne evidenzia il romanismo milanese già avviato a meta cinquecento, inteso come ricco compromesso fra cultura cristiana e cultura classica, attraversato da componenti ermetiche e libertine. Dettaglia le molte ragioni del metodo decorativo naturalistico che, nel complesso cesanese, raggiunte raffi nati effetti illusionistici, ricercati da una cultura impregnata di ermetismo, di galileismo e di aristotelismo radicale, il cui protagonista, in Palazzo Arese Borromeo, e stato Bartolomeo III Arese.

Nymphs and boscarecce: some considerations about Cesano Maderno’s paradigm on the development of the Romanism

The essay’s author proposes an articulated interpretation of the nymphaeum, the boscarecce and the little Faun’s temple in the Arese Borromeo Palace of Cesano Maderno. He considers this group of elements a very relevant artistic and architectural paradigm of the late XVII century, such as the similar case of Villa Litta in Lainate (Milan). The author underlines the importance of Milan’s Romanism already present in the half of the XVI century, that is considered a rich compromise between the Christian culture and the classical one, being also passed trough by obscure components. Spiriti explains the reasons of the naturalistic decorative method that, in the case of Cesano Maderno, reaches refi ned illusionistic effects, researched by a culture soaked with obscurity, galileism and radical aristotelism. The absolute protagonist of all this situation was Bartolomeo III Arese.