Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 19

Il metodo scientifico di ricerca dello storico Lodovico Magugliani e il caso di tre Van Gogh ‘ritrovati’

Ferdinando Zanzottera

Il saggio ricostruisce il metodo di analisi storico-critico utilizzato da Lodovico Magugliani (1914-1982), storico dell’arte e perito di fama internazionale, e, in particolare, il suo legame con le scienze applicate, le cui indagini sono sempre state da lui intese come elemento di fondamentale importanza per sconfessare o valorizzare l’intuizione critica personale. Un metodo che lo ha condotto a concepire il proprio giudizio come un elemento aperto al cambiamento, capace di dare ragione dell’espressione materico-formale e simbolico-rappresentativa dell’opera. A questa lettura metodologica l’autore affianca le analisi e gli studi compiuti da Magugliani negli anni cinquanta e sessanta su tre tele che egli attribuisce per la prima volta a Vincent Van Gogh. Il testo, dunque, riapre il dibattito scientifico su alcune opere parzialmente inedite attribuite al grande maestro olandese, una delle quali, secondo lo stesso critico, sarebbe stata dipinta dal maestro dell’impressionismo pochi mesi prima del suo suicidio.

The scientific method of research of the historian Lodovico Magugliani and the case of three Van Gogh ‘found’

This essay reconstructs the historical-critical method of analysis used by Lodovico Magugliani (1914-1982), art historian and expert of international renown, and in particular its connection with the applied sciences, whose investigations have always been intended by him as an element of fundamental importance for disown or enhance the personal criticism intuition. One method that has led him to conceive the own judgment as an open item to change, capable of giving sense to the material-formal and symbolic-representative expression of the work. To this methodological reading the author adds the analyzes and studies carried out by Magugliani in the fifties and sixties on three paintings he attributed for the first time to Vincent Van Gogh. The text, therefore, reopen the scientific debate on some partially unpublished works attributed to the great Dutch master, one of which, according to the same critic, should be painted by the impressionist master a few months before than his suicide.