Rivista dell'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Numero 26
Ferdinando Zanzottera
Dopo aver tratteggiato il panorama culturale nel quale Regione Lombardia operò nei primissimi anni settanta per valorizzare il patrimonio delle ville di delizia lombarde nel tentativo di promulgare anche una legge di tutela delle nobili dimore regionali, il saggio indaga approfonditamente gli studi e le soluzioni prospettate per recuperare dall’oblio e dalla dimenticanza Villa Visconti Borromeo Arese Litta Weill-Eiss Riboni Toselli di Lainate. Differenti, infatti, furono le idee avanzate sui modelli cultural-gestionali da adottare per promuovere una delle più significative architetture nobiliari europee dotate di Ninfeo e “giochi d’acqua” e per poter individuare corretti processi di riqualificazioni dei volumi architettonici e del parco pertinenziale. L’autore, dunque, analizza le eterogenee ipotesi finalizzate ad individuare anche le strategie e gli impieghi più adeguati per il recupero della villa lainatese, che vennero elaborati nell’ambito del progetto denominato “Catalogazione delle Ville Lombarde di proprietà comunale e proposte per il recupero delle stesse a nuove funzioni di interesse pubblico attraverso lo studio di un gruppo campione rappresentante tipologie diverse”, che Regione Lombardia affidò all’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda con la delibera numero 1.537 del 21 luglio 1972.
After having outlined the cultural landscape in which the Lombardy Region worked in the early seventies to enhance the heritage of the Lombard villas of delight in an attempt to also promulgate a law for the protection of regional noble residences, the essay thoroughly investigates the studies and solutions proposed to recover from oblivion and forgetfulness Villa Visconti Borromeo Arese Litta Weill-Eiss Riboni Toselli di Lainate. Different, in fact, were the ideas advanced on the cultural-managerial models to be adopted to promote one of the most significant European noble architectures equipped with Nymphaeum and “water games” and to be able to identify correct redevelopment processes of the architectural volumes and the pertinential park. The author, therefore, analyzes the heterogeneous hypotheses aimed at identifying the strategies and the most appropriate uses for the recovery of the Lainatese villa, which were developed as part of the project called “Cataloging of Lombard Villas owned by the municipality and proposals for the recovery of the same to new functions of public interest through the study of a sample group representing different typologies”, which the Lombardy Region entrusted to the Institute for the History of Lombard Art with resolution number 1.537 of 21 July 1972.